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GIOVAN PIETRO VANNI: la vita.
I Vanni sono una famiglia assai antica di Viganella della quale si hanno notizie nel secolo XVI, sebbene possa risalire a qualche secolo addietro. Un Johannes Petri Guanni, antico omonimo del nostro, abitante a Viganella, compare negli “Ordini della Comunità di Mezzavalle di Antrona” del 1591. La famiglia proveniva forse da Zonca, dove, nella prima metà del secolo XVI, rogava atti il notaio signor Giovanni del Guanno. Nel secolo XVII la stessa famiglia assume il cognome di Vanni che manterrà anche in seguito.
A Viganella la famiglia costruisce una bella casa seicentesca che si apre su un cortiletto, con loggette e spazi assai interessanti; una casa elegante in confronto al resto delle altre costruzioni che si accostano strettamente fra loro in un continuo diviso solo dalle vie principale e da stretti “andoli” di comunicazione.
Giovan Pietro Vanni, figlio del causidico Pietro Bernardo Vanni fu Giuseppe e Teresa di Antonio Rossini, ambedue della stessa parrocchia, nasce e viene battezzato il 13 marzo 1744. Nello stato d’anime assai minuzioso del 1759 troviamo che nella casa del causidico Pietro Bernardo Vanni, oltre alla moglie Teresa, c’è il figlio maggiore Cesare, di 18 anni. |
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Diventerà Sacerdote prima cappellano della chiesa della SS. Trinità Viganella, e poi cappellano a Ceppomorelli. Giovan Pietro nel 1759 ha 15 anni e la nota aggiunta dal parroco Don Canova, lo dichiara "scultore di immagini". Seguono la figlia Rosa di 9 anni. Nel 1760 nascerà Giuseppe Antonio Rocco.
Poco sappiamo dell'apprendistato dell'arte di intaglio e scultura da parte di Giovan Pietro. Presumibilmente ebbe una educazione dai maestri locali, cioè dai cappellani della parrocchia e poi in qualche scuola di intaglio fuori della valle Antrona, forse ad Ornavasso, in Valle Anzasca o in Valsesia dove erano vive tali scuole.
Sposò Agnese Maria, figlia di Domenico Genzana Bosa di Viganella (1), da cui nel 1777 ebbe il figlio Pietro Bernardo. Incerta è anche la data della morte avvenuta tra il 1813 e il 1822.
(Tratto da TULLIO BERTAMINI, Viganella. Storia, fede, arte. Tipolitografia Saccardo, Ornavasso, 2003, pag. 274 e ss.)
(1) Sul vecchio sentiero tra Viganella e Rivera si trova una bella cappella dedicata alla Vergine del Carmelo che riporta la scritta "FRATELLI G'ANZANA DETTI DELLA BOSA F.F.P.S.D.I.: 1746"
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